Dallo scorso 1 luglio, per circa 225.000 professionisti di diciassette professioni sanitarie è fatto obbligo di iscriversi ai rispettivi albi che compongono il nuovo “Maxi-Ordine”. Quella che era la Federazione Nazionale dei Collegi Professionali dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica ai sensi della Legge 3/2018, si è trasformata in Ordine, quello delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (Ordine TSRM-PSTRP), che comprende professionisti sanitari dell’area tecnica, della riabilitazione e della prevenzione, alle quali, oltre ai TSRM si uniscono gli Assistenti Sanitari, che si sono trasferiti dall’ex Federazione nazionale IPASVI (oggi FNOPI).
La cosiddetta Legge Lorenzin (L. 3/2018) entrata in vigore il 15-2-2018 e il successivo primo Decreto Attuativo del 13 marzo scorso, hanno permesso la costituzione di questo nuovo Ordine dei TSRM-PSTRP.
Tale legge è frutto di un lungo percorso politico e giuridico che ha consentito a tutte le Professioni sanitarie di veder giustamente valorizzato il loro ruolo sanitario e ottenere equità sociale tra le professioni che operano per la salute del cittadino. È un percorso iniziato nel 1994 con la definizione dei rispettivi profili professionali, continuato nel 1999 con la Legge 42 che ha sancito la piena e diretta responsabilità di ogni professionista sanitario, ulteriormente progredito con la Legge 43 del 2006 che ne ha tutelato le competenze fino alla recente Legge 3/2018 e il D.M. del 13 marzo 2018.
Nella fase di discussione parlamentare della legge 3/2018, di fronte alle resistenze nell’istituzione di nuovi ordini, la soluzione individuata fu quella di trasformare i già attivi Collegi di Infermieri, Ostetriche e dei Tecnici di Radiologia in Ordini; l’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia diede la disponibilità a “ospitare” gli albi delle diciassette professioni senza collegio. Prese corpo così l’attuale Ordine “Multi Albo”, un’esperienza complessa ma che apre una nuova fase storica dello sviluppo professionale.
Il raggiungimento della riforma ordinistica in sanità con l’elevazione dei collegi in ordini e l’istituzione degli albi per le professioni che ne erano prive ė stata una grande conquista.
Per la maggior parte delle professioni dell’area Comparto Sanitaria è iniziata una nuova fase, con un diverso compito rispetto al passato, quello di essere organismo sussidiario dello stato nel processo di riforma a tutela del cittadino e a garanzia della qualità delle cure.
Cambiamenti per la professione medica
La normativa introdotta dalla legge 3/2018 comporta per le professioni esistenti e già ordinate (medici e odontoiatri) cambiamenti riguardanti il sistema elettorale e disciplinare: allargano le garanzie per un voto più rappresentativo e pongono nuove regole elettorali come la competizione a liste, la parità di genere, il limite nelle cariche e nei mandati, il regime delle incompatibilità.
Cambiamenti la professione infermieristica e per la professione ostetrica
Per queste due professioni che avevano già un collegio e un albo professionale, i cambiamenti formali sono quelli derivati dalla trasformazione da collegio a ordine con significati rilevanti anche dal punto di vista simbolico. Per gli infermieri resta da determinare la composizione del consiglio direttivo e la costituzione delle commissioni di albo degli infermieri pediatrici a seguito della differenziazione delle figure dell’infermiere e dell’infermiere pediatrico.
Cambiamenti per la professione di tecnico sanitario di radiologia medica
La legge Lorenzin, oltre a trasformare in ordine il vecchio collegio, lo trasforma in ordine multi albo facendo confluire all’interno del nuovo ordine gli albi professionali di tutte le professioni tecniche, della riabilitazione e della prevenzione che ne erano prive, fatta eccezione per gli assistenti sanitari, che migrano dall’ex IPASVI.
Non si tratta di un mero cambio di denominazione, come per gli infermieri, ma di una profonda trasformazione di un ente ordinistico mono albo a un ente pluri albo che, inizialmente, conterrà al proprio interno diciannove albi delle professioni in precedenza “non ordinate” (in futuro potrebbero aggiungersi altre due di prossima istituzione come gli osteopati e i chiropratici).
Per i TSRM si rimarca il successo politico della trasformazione da collegio in ordine e il plauso per aver dato la disponibilità a includere al suo interno i nuovi albi.
Cambiamenti per le professioni della riabilitazione, tecniche e della prevenzione che non avevano un collegio professionale
La totalità delle professioni della riabilitazione, la quasi totalità delle professioni tecniche e una delle professioni della prevenzione non avevano un collegio e un albo professionale e la legge Lorenzin l’ha istituito. Si tratta di costituire ex novo diciassette albi professionali di ben tre classi di laurea diverse con caratteristiche non omogenee per formazione, suddivisione territoriale e numero di professionisti. Ordine e albo danno rappresentanza e visibilità politica nelle istituzioni, consentono risorse certe, permettono argini all’abusivismo professionale per quelle professioni che sono storicamente piagate dal fenomeno.
I nuovi albi delle professioni sanitarie istituiti presso gli Ordini dei TSRM-PSTRP:
- Albo della professione sanitaria di Dietista
- Albo della professione sanitaria di Educatore Professionale
- Albo della professione sanitaria di Fisioterapista
- Albo della professione sanitaria di Igienista Dentale
- Albo della professione sanitaria di Logopedista
- Albo della professione sanitaria di Ortottista e Assistente di Oftalmologia
- Albo della professione sanitaria di Podologo
- Albo della professione sanitaria di Tecnico audiometrista
- Albo della professione sanitaria di Tecnico audioprotesista
- Albo della professione sanitaria di Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro
- Albo della professione sanitaria di Tecnico della riabilitazione psichiatrica
- Albo della professione sanitaria di Tecnico di neurofisiopatologia
- Albo della professione sanitaria di Tecnico fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare
- Albo della professione sanitaria di Tecnico ortopedico
- Albo della professione sanitaria di Tecnico sanitario di laboratorio biomedico
- Albo della professione sanitaria di Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva
- Albo della professione sanitaria di Terapista occupazionale
Odine e Albo: quali potrebbero essere i vantaggi e servizi per il singolo professionista?
PEC: dotare tutti gli iscritti di Posta Elettronica Certificata gratuita, particolarmente utile per il dialogo con istituzioni ed enti;
Cassa Previdenziale: l’ex Collegio dei TSRM, ora TSRM PSTRP, non ha una Cassa Previdenziale ma sta stimando la possibilità di avere una Cassa Previdenziale propria del nuovo Ordine multi albo che avrà un numero di professionisti che potrebbe ridurre considerevolmente i contributi pensionistici. Assicurazione: Nei prossimi anni (indicativamente dal 2020), le Commissioni d’Albo e la relativa Federazione Nazionale potranno valutare se attivare un’Assicurazione professionale, specifica per professione, da integrare o aggiungere alla quota di iscrizione.
Ordine e Albo: quali potrebbero essere i vantaggi per la professione?
Gli Albi territoriali e la relativa Federazione nazionale avranno:
- maggiori mezzi a disposizione per la lotta contro l’abusivismo professionaleche, combinati con l’inasprimento delle pene contro lo stesso reato previsto dall’art. 12 della legge 3/2018, contribuiranno alla riduzione o eliminazione di queste anomalie;
- maggiori strumenti (e risorse) a disposizione per la promozione della Professione; sia verso i cittadini che verso le istituzioni, vista la presenza obbligatoria di rappresentanti degli Ordini in organi istituzionali come il Consiglio Superiore di Sanità;
- maggiori strumenti e risorse a disposizione per la difesa della Professione; si potrà intervenire con maggiore forza su molti problemi del quotidiano come i professionisti sottopagati da alcune strutture private, le carenze formative e culturali in alcune aziende sia private, sia pubbliche e l’immagine distorta e parziale di alcune professioni sanitarie e socio sanitarie.
L’iscrizione al relativo albo, quale requisito indispensabile per l’esercizio della professione, è obbligatoria dalle ore 24:00 del 14 febbraio 2018, dall’entrata in vigore della legge 3/2018. Tale condizione non è stata immediatamente possibile per l’assenza sia del DM che istituiva gli Albi ai quali i professionisti erano già tenuti a iscriversi, sia della procedura e del portale necessari a realizzare l’iscrizione dematerializzata. La procedura per l’iscrizione dematerializzata è stata realizzata da un apposito gruppo di lavoro paritetico TSRM-CONAPS ed è attiva dal 1 luglio 2018.
In base alla L. 3/2018, per esercitare una delle professioni comprese nel DM 13/03/2018 in qualsiasi forma giuridica sia svolta,è quindi obbligatoria l’iscrizione all’Albo, indipendentemente dal contesto in cui si lavora (dipendente pubblico, dipendente privato, libera professione).
Il professionista sanitario che non risulta iscritto al relativo albo può essere perseguibile penalmente per esercizio abusivo della professione.
La domanda di pre-iscrizione è inoltrabile dal 1 luglio 2018 e, in attesa dell’accoglimento della stessa da parte dell’Ordine, il professionista può esercitare con riserva risultando pre-iscritto. Se e il professionista non ha proceduto all’iscrizione al proprio albo dal 1° luglio non sarà per legge abilitato alla pratica della professione. Anche per quel che concerne i concorsi può partecipare con riserva.
Per iscriversi
Per l’iscrizione il professionista dovrà rivolgersi all’Ordine, collegandosi al portale www.tsrm.org. Per approfondimenti: LINK.
Occorrerà prima registrarsi e poi procedere alla richiesta d’iscrizione, allegando i documenti richiesti. I Responsabili delle Associazioni Maggiormente Rappresentative e i Consigli direttivi potranno, visionare ed esprimersi sulle domande di iscrizione ed effettuare le opportune verifiche.
In pratica, dal 1° luglio, una volta avvenute le pre-iscrizioni, ci saranno sessanta giorni per la valutazione dei documenti allegati da parte dei Rappresentanti delle Associazioni Maggiormente Rappresentative (RAMR) e altri novanta giorni per i controlli da parte dell’Ordine e la convalida dell’iscrizione.
Fino alla piena funzionalità degli albi delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione sono garantite le attuali rappresentatività e operatività dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica in seno ai neocostituiti ordini e relativa federazione nazionale, dei TSRM-PSTR. I presidenti dei nuovi ordini potranno avvalersi per 18 mesi del supporto tecnico amministrativo (da uno a cinque per ogni regione e per ciascuna professione sanitaria) di rappresentanti designati dalle Associazioni Maggiormente Rappresentative (i cosiddetti RAMR).
I Consigli direttivi dei nuovi ordini, su proposta dei rappresentati delle associazioni (che avranno preventivamente valutato le domande e i titoli abilitanti) provvederanno all’iscrizione dei professionisti nei relativi albi.