Il Consiglio Nazionale
Si è concluso da pochi giorni il Consiglio Nazionale della FIALS, che ha avuto luogo in quel di Riccione. Dall’appuntamento sono emerse importanti proposte per il Comparto Sanità. Le nuove competenze di Infermieri, Infermieri Pediatrici, Ostetriche, Operatori Socio Sanitari, Professionisti Tecnici e Amministrativi vanno necessariamente valorizzate e con esse i riconoscimenti economici, sociali e professionali. E i Medici devono iniziare ad abituarsi a dare spazio ai “cugini” di altre professioni sanitarie, socio-sanitarie e tecniche. Le dichiarazioni in tal senso di Giuseppe Carbone, segretario generale del sindacato delle autonomie locali e della sanità hanno fatto da apripista ad una volontà sindacale che sicuramente porterà ad ottimi risultati nell’immediato futuro.
A Riccione, come dicevamo, si è parlato di riconoscimento delle competenze, ma anche di avanzamenti di carriera e di nuove prospettive di lavoro. E’ necessario, però, affrontare e superare il vincolo di esclusività che costringe oggi i dipendenti pubblici del Servizio Sanitario Nazionale (fatta eccezione per i Medici e gli Odontoiatri) a non poter accettare incarichi lavorativi extra (se non nei casi specifici dettati da una normativa decisamente restrittiva).
L’intervista
Per ora restano solo proposte della FIALS, ma ci si batterà per renderle realizzabili
Quanto detto in Romagna resta nell’alveo delle ipotesi di confronto proposte dalla FIALS, su cui il sindacato avvierà una dura battaglia. I Professionisti Sanitari, come quelli Socio Sanitari e Tecnici, hanno acquisito dei diritti e dei ruoli che oggi non vengono riconosciuti, ma che prima o poi la politica dovrà tenere in considerazione, pena il collasso cel Sistema sanitario pubblico e di quello privato. Solo così si potrà riduce il gap esistente tra Medici e Professioni non mediche.
La presa di posizione di Carbone
Nella relazione introduttiva di Carbone nel corso del Consiglio Nazionale FIALS che “a nessuno sfugge come, ancora, non si riescono a chiudere le trattative per i rinnovi contrattuali per il triennio 2016-2018 per il personale della dirigenza del SSN, compresa la nuova Area della dirigenza ex P.T.A. confluita in quella delle Funzioni Territoriali unitamente ai dirigenti delle Regioni ed Autonomie Locali, come anche per il personale della sanità privata.”
Numerose le difficoltà, specie quelle di carattere economico
“Nell’ambito della dirigenza sanitaria vi è il nodo politico sul riconoscimento del’aumento contrattuale del 3,48% non solo sulla parte stipendiale, come avvenuto nel contratto per il personale del comparto sanità, ma anche sull’indennità di esclusività.?Un nodo sul quale le Regioni attendono segnali da parte del Governo ed intanto proseguono le trattative in sede tecnica per la sola parte normativa” – ha spiegato il segretario generale Carbone.
Per quanto attiene, invece, il contratto per l’Area della dirigenza delle funzioni territoriali che, come detto sopra, riguarderà anche la dirigenza ex-PTA del SSN, si attende ancora l’atto di indirizzo del Comitato di Settore Regioni Sanità. Siamo convinti, però, che la firma di tali contratti avverrà in questo anno visto che gli stessi scadono tutti il 31 dicembre 2018.
“Come siamo convinti di una nostra rappresentatività effettiva nell’ambito del CCNL AIOP/ARIS riferito al medesimo triennio 2016-2018. Intanto, il Ministro della Funzione Pubblica ha incontrato la FIALS insieme alla delegazione Confsal giovedì 6 settembre u.s., proprio per definire strategie connesse ad una rivisitazione dell’organizzazione della dirigenza nell’ambito della Pubblica Amministrazione” – ha aggiunto più avanti il segretario FIALS.
Tante le novità e gli aspetti formulati dal Ministro che saranno oggetto, a breve, di discussione ed analisi di tutte le federazioni nazionali di categoria del pubblico impiego della Confsal come la stessa FIALS.
“Nel frattempo – ha aggiunto l’esponente sindacale – prosegue all’ARAN la trattativa per il Contratto Nazionale per il personale della ricerca che presta servizio all’interno degli IRCCS e degli Istituti Zooprofilattici. La definizione di questo contratto, che avverrà a breve, è integrativa al Contratto Nazionale del comparto Sanità firmato il 21 maggio 2018. Per non perdere tempo ci si appresta all’apertura del rinnovo contrattuale per il personale del Comparto Sanità per il triennio 2019-2021, come per il restante personale del pubblico impiego.”
Stando a quanto emerso a Riccione sono due le condizioni per l’apertura del confronto:
- Finanziamento delle risorse economiche da parte del Governo con la Legge di bilancio 2019 in via di predisposizione;
- Piattaforma contrattuale della FIALS.
Non sfuggirà a nessuno come sia propedeutico al rinnovo del contratto la prima condizione, quella del finanziamento del nuovo contratto, anche perché è parte integrante dei lavori e proposizioni che formulerà la Commissione Paritetica – ex art. 12 del CCNL del personale del comparto sanità.
Ecco l’intera relazione di Giuseppe Carbone: LINK.