Tra Giornalismo e Numerismo
Il giornalismo sanitario in Italia è in continua evoluzione e soprattutto è fatto di testate, registrate e non registrate, profondamente differenti tra di loro. Alcuni sono veri giornali, altri fanno/danno numeri. Vi è una sottile linea rossa che divide il mondo del “Giornalismo” propriamente detto da quello del “Numerismo“, molto pericoloso per tutte le professioni sanitarie, amministrative e tecniche, mediche e non mediche. Fare un giornale ben costruito e con contenuti credibili non significa necessariamente avere un riscontro numerico immediato sul web.
I quotidiani più letti
Oggi la sensazione che si ha cercando dei Contenuti su Google è a senso unico: le testate più lette restano QuotidianoSanità.it (edito dalla QS Edizioni, l’unico ad avere al suo interno dei giornalisti puri), Nurse24.it (nato nel 2012 e di proprietà dell’azienda francese Izeos), NurseTimes.org (nato nel 2013 e di proprietà dell’omonima associazione) e AssoCareNews.it (nato nel novembre 2017 e di proprietà dell’associazione AssoCareInformazione.it).
Seguono a distanza Infermieristicamente.it (quotidiano del sindacato Nursind), Infermieritalia.com (portale edito da due giovani Infermieri salernitani), Infermieriattivi.it (il più anziano portale infermieristico italiano, edito a Bologna), Dimensioneinfermiere.it (portale infermieristico della Maggioli Editore), Compartosanita.it (portale sindacale edito in sardegna) e Il Sole 24 Ore Sanità (edito dall’omonima testata ha subito negli ultimi mesi un tracollo vertiginoso di consensi, essendo passato ad una versione a pagamento).
Vi sono poi altre testate che per brevità qui vi citiamo: NurseNews.eu, Operatoresociosanitario.net, Sanitainformazione.it, Thenursingpost.com e Insalutenews.it (nato nel 2014, è uno dei quotidiani più seguiti sul web, anche se poco presente sui social).
Da pochi giorni è giunto sul mercato NurseToday.it, che cercherà di farsi spazio in un mondo già troppo affollato.
Guerra a chi ce l’ha più lungo… il consenso!
Tra di loro vi è una continua guerra di numeri tra chi ha il “consenso più lungo“. E’ chiaro che sul web chi ha più soldi da spendere li spende per tenersi a galla e risultare ai primi posti. E’ il caso di Izeos che sta dilapidando fior fior di euro per indicizzare e tener su nelle ricerche su Google, su Bing e su Yahoo il suo portale. Meno per la QS Edizioni, per il giornale di Nursind e per la Maggioli Editore. Spese di indicizzazione quasi inesistenti per i restanti portali, che si difendono abbastanza bene, con contenuti di qualità e con servizi “da strillo”.
Ci sono pro e contro sui grossi numeri:
- Pro: si è ai primi posti nella ricerca nei motori di ricerca; ciò piace molto agli inserzionisti; è sempre motivo di orgoglio essere in prima fila;
- Contro: si perde il contatto con i lettori; non è possibile verificare se il traffico proviene da utenti effettivamente motivati o che si ritrovano casualmente sul portale perché coattivamente indirizzati dal motore di ricerca; in questo caso andrebbe monitoralo il “Bounce Rate”, verificando quindi quanti lettori entrano sul sito e “rimbalzano” su altri siti; gli inserzionisti verificano proprio questo parametro.
La scelta migliore
E’ un po’ la linea editoriale scelta da NurseToday.it, ovvero quella di conquistare i lettori uno ad uno all’interno del vasto mondo dei Medici, dei Dirigenti Medici, Veterinari, Tecnici e Amministrativi, delle Professioni sanitarie, socio-sanitarie, tecniche e amministrative presenti nel Comparto Sanità, e dei Pazienti e loro Caregiver.
Testate e sindacato: di che pasta son fatti i nostri antagonisti
Scopriamone di più sulle singole testate e sulla loro comunanza con le più svariate sigle sindacali.
Ovviamente resta questo il nostro punto di vista, dal quale vi chiediamo preventivamente di scostarvi per leggere in maniera più imparziale il presente servizio.
- QuotidianoSanità.it – Neutrale rispetto alla FNOPI, alla FNOPO e alla FN TSRM PSTRP e ai loro avversari. L’informazione è prevalentemente medica. Rilega l’informazione sulle Professioni Sanitarie e Socio-Sanitarie essenzialmente allo spazio riservato alle lettere al direttore. Privilegia i sindacati medici e ha una partnership pubblicitaria con la FIALS nazionale.
- Nurse24.it – Il giornale francese ha una posizione smaccatamente avversa nei confronti dell’attuale dirigenza della FNOPI e in special modo nei confronti della presidente Barbara Mangiacavalli. Sindacalmente vicino alla Cisl e “a pagamento” al sindacato infermieristico Nursing Up. Informazione dedicata prevalentemente ad Infermieri ed Oss. Punta tutto sull’acquisto di parole chiave su Google e su contenuti di una certa qualità.
- NurseTimes.org – Il giornale ha deciso di fare l’opposizione all’opposizione. Difende la FNOPI, difende Barbara Mangiacavalli e non disprezza stoccate a chi amministrava fino a qualche anno fa la “cosa infermieristica” in Italia. Indipendente dal punto di vista sindacale, anche se ha contatti stretti con FIALS, Nursing Up e Nursind. Fa prevalentemente informazione destinata agli Infermieri. La sua linea editoriale è chiaramente avversa agli Operatori Socio Sanitari. Punta tutto sulla sua massiccia presenza sui social.
- AssoCareNews.it – Neutrale rispetto alla FNOPI, alla FNOPO e alla FN TSRM PSTRP e ai loro avversari, tenta di offrire una informazione il più corretta possibile. Quando si rende necessario non risparmia stoccate a chi attacca l’Ordine degli Infermieri in maniera faziosa e strumentale. Sindacalmente prova ad essere imparziale, nonostante la partnership con NurseToday.it e con la FIALS Emilia Romagna (chi scrive è direttore anche di questa testata e potrebbe non essere parziale; a voi la scelta di verificare se è vero quanto enunciato); massiccia la sua presenza sui social;
- Infermieristicamente.it – Il giornale è edito da Nursind e fa informazione sindacale unidirezionale; ha scelto una linea editoriale chiara e netta (e sotto molti versi molto onesta dal punto di vista intellettuale): dare spazio essenzialmente ai propri interessi nel tentativo di attirare iscritti al sindacato; le notizie sono prevalentemente dirette al mondo degli Infermieri; neutrale rispetto alla FNOPI, ma non digerisce la faziosità degli avversari dell’Ordine;
- Infermieriattivi.it – Alle ultime elezioni per la scelta del presidente e del comitato centrale del neo-nato Ordine degli Infermieri (FNOPI) si è apertamente schierato dalla parte degli avversari di Barbara Mangiacavalli; non si occupa di altre professioni, se non relativamente ai Concorsi Pubblici; è da sempre neutrale rispetto ai sindacati; gode dell’essere on line da oltre 15 anni;
- Dimensioneinfermiere.it, Sanitainformazione.it, Insalutenews.it, Infermieritalia.com, Il Sole 24 Ore Sanità e il resto dei portali citati non hanno una posizione politica e sindacale ben definita e cercano di essere il più possibile neutrali; alcuni di loro puntano molto sull’indicizzazione su Google, altri sulla presenza sui social;
- Compartosanita.it – Portale puramente sindacale, fin dalla sua nascita non è stata mai così docile con l’attuale dirigenza FNOPI; ultimamente si è piuttosto ammorbidito; cerca di dare spazio a tutte le sigle sindacali e a tutte le professioni sanitarie.
Da quello che avete poc’anzi letto siete più per il Giornalismo o per il Numerismo? E siete fermamente convinti che le testate sopra elencate sia davvero neutre dal punto di vista sindacale e politico? A voi la risposta: e-mail.