Una scelta professionale importante
Quella dell’infermiere è tra le professioni sanitarie che più si è evoluta e trasformata negli ultimi tre decenni. Oggi, difatti, chi vuole intraprendere questa carriera deve seguire un corso di studi mirato al conseguimento che abilita alla professione di infermiere e consente, a tutti gli interessati, di continuare il percorso universitario fino all’ottenimento del titolo Magistrale (LM/SNT1).
Diversi sono i percorsi formativi che si possono intraprendere per continuare la propria carriera professionale dopo la Laurea di 1° livello:
- si può proseguire in verticale con la Laurea di 2 livello, ovvero la Laurea Magistrale, e infine il 3 livello che è il Dottorato di Ricerca;
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in orizzontale con i vari Master, di 1 livello dopo la Laurea triennale e di 2 livello dopo la Laurea Magistrale.
In questo contesto andiamo ad approfondire quella che è la Laurea Magistrale, titolo indispensabile per poter accedere ai Master di 2° livello, e al Dottorato di Ricerca.
La Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche è un titolo accademico di 2 livello rilasciato dall’Università Italiana. E’ un corso a numero chiuso, ha una durata di 2 anni , si acquisiscono 120 CFU, e al termine si presenta una tesi di tipo Compilativa o Sperimentale con la guida di un relatore scelto dal laureando.
a l’obiettivo di fornire allo studente una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata complessità, e in più contesti clinico-assisitenziali, la capacità di analizzare i bisogni, pianificare, progettare e gestire interventi, valutare e fare ricerca e nello stesso tempo si possono sviluppare o privilegiare determinate aree attraverso l’approfondimento in uno o più settori di professionalizzazione in ambito sanitario;
Ha come principali finalità l’accesso a tre macro-aree e tre possibili sbocchi professionli individuabili in:
- organizzazione e management;
- ricerca e innovazione;
- formazione ed educazione;
competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale, organizzativo-gestionale e di programmazione nell’ambito dell’infermieristica o dell’ostetricia, la capacità di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo delle proprie competenze, attraverso l’approfondimento delle tecnologie educative e delle abilità di ricerca, oltre che di conoscenze specifiche e la capacità di applicarle in contesti diversi.
Ripercorriamo ora, la storia della Laurea Magistrale che alla sua nascita veniva denominata Laurea Specialistica.
Il titolo è stato istituito con la Legge 10 agosto 2000, n 251 “Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche , tecniche , della riabilitazione, della prevenzione, nonché della professione ostetrica” introducendo il concetto di infermiere Dirigente grazie all’istituzione della Dirigenza delle Professioni Sanitarie.
L ‘art. 5 definisce valida l’equipollenza dei titoli che permettono l’accesso alla professione, validi anche per l’accesso ai corsi universitari previsti per accedere alle funzioni di dirigenza ossia la Laurea Specialistica.
Col Decreto Ministeriale 2 del 2001 si procede all’attivazione della Laurea Specialistica, si definiscono le competenze del laureato Magistrale, il quale deve possedere:
una formazione professionale avanzata per intervenire con elevate competenze nei processi assistenziali, gestionali , formativi e di ricerca…”
Col Decreto Ministeriale 270 del 2004 vi è una riforma degli ordinamenti didattici universitari, che modifica la denominazione di Laurea Specialistica in Laurea Magistrale.
La continua evoluzione del Servizio Sanitario Nazionale e i cambiamenti nei contenuti delle cure rendono molto ampia la gamma di posizioni e competenze dell’infermiere con Laurea Magistrale, infatti egli svolge un ruolo assistenziale avanzato e manageriale.
Si occupa dei processi assistenziali sanitari, dirige e coordina i servizi infermieristici e ostetrici di strutture sanitarie semplici e complesse, delle quali programma, organizza, gestisce e valuta le risorse, le attività e ne gestisce il budget; svolge ricerche clinico-asssitenziali, organizzative e didattiche; partecipa alla ricerca in ambito sanitario; si occupa della progettazione educativa e didattica di insegnamenti in ogni tipologia di corso di studi universitari; dell’ aggiornamento del personale e della formazione permanente, al ruolo di formatore e tutor.
Il laureato Magistrale può promuovere la sua attività in diverse tipi di ambiti, sia da dipendente o libero professionista, sia presso Aziende Sanitarie e istituzioni pubbliche o private, quali Ospedali, Università, Cliniche private, Territorio e strutture residenziali, Poliambulatori e domicilio.
Il Laureato magistrale può continuare la propria carriera formativa:
- con il Dottorato di Ricerca, titolo accademico di 3° ciclo della durata di 3 anni e di 180 CFU;
- con i Master sia di 1° che di 2° livello della durata di 1 anno e 60 CFU.
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